L'ambiente
educativo
Lo spazio, oltre ad essere una struttura architettonica, è un luogo di vita, di incontro, di affetti, che accoglie al suo interno relazioni tra persone ed interazioni tra oggetti.
Il nido e la scuola si propongono come ambiente di vita continuamente segnato e modificato dalle esplorazioni, dalle ricerche e dai vissuti di tutti i suoi protagonisti. L’ambiente non va pensato quindi come uno spazio strutturato in modo rigido, ma piuttosto come un luogo-organismo vivente, in cui possono convivere più dimensioni. Un ambiente che prende forma e identità dalle relazioni che in esso si costituiscono; uno spazio inteso come interlocutore attivo, metafora di conoscenza.
È dunque fondamentale pensare e progettare questo ambiente creando contesti di rilievo per i soggetti che lo abitano, dove ognuno possa sentirsi accolto, possa sentirsi parte di esso e possa lasciare tracce di sé.
Tutto ciò porta a considerare lo spazio un progetto di ricerca, capace di misurarsi ogni giorno con il proprio successo, con l’efficacia del proprio linguaggio, con la sua capacità di dialogare con il divenire che caratterizza l’educazione.
Piazza
La piazza rappresenta un crocevia, uno spazio dove incontrarsi e sostare insieme, dove condividere esperienze e ricerche. Posta al centro della struttura rappresenta il luogo sul quale si affacciano tutte le sezioni, l’ingresso e la sala da pranzo e dal quale si aprono le porte che raggiungono gli spazi esterni. La nostra piazza ha una pavimentazione in marmo e la particolarità di un soffitto molto alto con delle aperture a forma di oblò, che lasciano entrare la luce dall’esterno in modo da creare suggestivi effetti luminosi.
Guarda le fotoSezioni
Nel Centro Infanzia sono presenti cinque sezioni ovvero cinque ambienti di vita quotidiana diversi tra loro perché caratterizzati da arredi, colori e materiali che le identificano. Le sezioni insieme alla sala da pranzo, al Grande Atelier e agli spazi esterni vanno a formare un tutt’uno: il grande laboratorio che è il nostro Centro Infanzia.
Guarda le fotoGrande Atelier e mini-atelier
Sono altri luoghi di ricerca, invenzione, empatia, dai quali nascono nuove sperimentazioni attorno ai molteplici linguaggi espressivi dei bambini; spazi privilegiati di ascolto, rilancio e approfondimento dove la poetica e la logica, la parola e il corpo, l’immaginario e il reale convivono.
Guarda le fotoAtelier della sabbia e dei mandala
Un ampio spazio di sabbia fine, da vivere ed esplorare con tutto il corpo, dove costruire, lasciare tracce e sperimentare segni, insieme a uno spazio più raccolto dove trafficare con tanti differenti materiali naturali per creare piccole composizioni e paesaggi suggestivi.
Guarda le fotoAtelier dell’erba
Uno spazio verde che permette a bambini e adulti il contatto diretto con la natura e in particolare con i suoi abitanti (piante, fiori e insetti) e che offre la possibilità di vivere esperienze di continuità tra interno ed esterno.
Guarda le fotoTunnel sonoro
La particolare sonorità che si viene a creare nel tunnel suggerisce un contesto privilegiato da sperimentare con la voce, il movimento e l’utilizzo di strumenti.
Guarda le fotoTunnel dei cieli
Un allestimento permanente che ospita la mostra “Il giorno finisce”, una raccolta di scatti fotografici, parole e pensieri dei bambini e delle bambine del Tempo Lungo sui cambiamenti del cielo quando si fa sera. Al suo interno è ospitato anche un mini-atelier per continuare le ricerche su una tematica così ampia ed affascinante.
Guarda le fotoIl bosco e il frutteto
Gli spazi esterni costituiscono un altro grande laboratorio naturale nel quale sperimentare il rapporto con la natura, nell’alternarsi delle stagioni. Il parco del Centro Infanzia accoglie un frutteto, un bosco e una vigna.
Guarda le fotoL’orto
Il progetto dell’orto è nato dalla volontà di stabilire, coltivare e nutrire relazioni quotidiane con la cucina e col cibo; dalla volontà di assistere alla magia di una vita che nasce e cresce e di recuperare il valore del prendersi cura e del tempo dell’attesa.
Gurda le foto“Mi hanno colpito gli spazi e la luminosità”
Genitori del Centro Infanzia Ponzano Children
Il progetto architettonico
La realizzazione del progetto architettonico è stata affidata ad Alberto Campo Baeza
Architetto spagnolo tra i più apprezzati a livello internazionale il quale, commentando il proprio lavoro, dice: “Abbiamo cercato di costruire un asilo non solo impeccabile dal punto di vista funzionale, ma anche capace di offrire una serie di sequenze spaziali diverse; un edificio vivo in cui i bambini possano sognare ed essere felici”.
Una scatola aperta al cielo
Abbiamo costruito una scatola quadrata composta da altri nove quadrati più piccoli. La piazza centrale emerge per raccogliere la luce solare dall’alto, attraverso nove perforazioni nel soffitto e altre tre, su ciascuna delle quattro facciate. Le aule sono disposte negli spazi circostanti. Questa struttura quadrata si inscrive all’interno di un recinto circolare dando spazio a quattro cortili a cielo aperto caratterizzati da pavimentazioni diverse: legno, sabbia, erba e marmo. Lo spazio tra le due pareti perimetrali crea un tunnel pensato come luogo “segreto” per i bambini.